La sanificazione ambientale è un argomento molto discusso a causa dell’attuale emergenza sanitaria causata dal virus Covid-19. Se prima era una procedura straordinaria effettuata di tanto in tanto, ora è una pratica necessaria e svolta ordinariamente in qualsiasi tipo di attività.
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Pulizia, disinfezione e sanificazione: significato e definizioni
La pulizia comprende la rimozione dello sporco in superficie come macchie e polveri. Questa operazione viene effettuata con acqua e sapone, detergenti per ambienti e mezzi meccanici.
La disinfezione ha lo scopo di ridurre al massimo la presenza di microrganismi in un ambiente o in una superficie. Per fare ciò vengono utilizzati prodotti disinfettanti specifici o sistemi di disinfezione ambientale. I prodotti che lodano un’azione disinfettante si impostano come PMC(Presidi Medico Chirurgici) e necessitano di una specifica autorizzazione che devono riportare sull’etichetta.
La sanificazione, in base anche alle norme vigenti, fa riferimento a tutte quei procedimenti e a quelle operazioni che comprendono: attività di pulizia e attività di disinfezione, andando a migliorare le condizioni del microclima interno(temperatura, qualità dell’aria,umidità ecc.).
Sanificazione ambientale: cos’è e a cosa serve
La sanificazione ambientale è un intervento mirato a eliminare batteri, muffe, virus e agenti contaminanti. La sanificazione degli ambienti va effettuata seguendo le indicazioni del Ministero della Salute presenti nella circolare n.5443 del 22 Febbraio 2020 e seguendo le indicazioni dell’OMS(Organismo mondiale della Sanità e dell’ISS(Istituto Superiore di Sanità).
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Quali prodotti devono essere utilizzati per sanificare gli ambienti?
Il Ministero raccomanda l’utilizzo dell’ipoclorito di sodio diluito al 0,1%, e dell’alcol etilico, con una concentrazione al 75%. Esistono tante modalità e tecnologie per effettuare la sanificazione ambientale che andremo ad approfondire più avanti.
A cosa serve la sanificazione ambientale?
L’obiettivo della sanificazione ambientale è quello di eliminare la carica microbica e virale entro degli standard specifici. La sanificazione va inoltre compiuta anche per il trattamento di aria e acqua negli impianti.
Nella sanificazione ambientale rientrano infatti anche quelle operazioni di sanificazione di condizionamento e aeraulici, ottenendo un livello di qualità dell’aria ottimale, e gli interventi di sanificazione dell’acqua che vanno a eliminare rischi come la legionella.
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Quando si deve effettuare la sanificazione degli ambienti?
Nei mesi di Aprile e Maggio, le operazioni di sanificazione erano considerati come urgenti e obbligatorie in quanto necessarie per poter riaprire dopo il lockdown, oggi dobbiamo considerare queste operazioni come uno degli aspetti della manutenzione ordinaria di uffici e aziende. Quindi come un’attività che va programmata periodicamente nel rispetto delle normative.
Sanificare gli ambienti deve essere quindi un’attività costante, sia in estate sia in inverno.
Tanto è vero che nella già citata circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute si parla di “sanificazione periodica”.
I vantaggi della sanificazione ambientale
- abbattimento ed eliminazione di batteri, virus, muffe, funghi ed elementi patogeni;
- abbattimento degli inquinanti chimici/biologici;
- eliminazione degli allergeni;
- miglioramento della qualità della vita e del lavoro (quindi anche migliore produttività);
- miglioramento della qualità dell’aria indoor;
- maggiore sicurezza per i dipendenti;
- rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e di prevenzione dal contagio;
- riduzione del rischio di fermi macchina, blocchi operativi o chiusure temporanee (che si traduce anche, nel lungo periodo, in una riduzione dei costi di gestione).
Parliamo quindi di vantaggi oggettivi e quantificabili, ma anche di vantaggi di tipo psicologico, come il maggior senso di sicurezza e protezione vissuto dai dipendenti.
Accanto a questi vantaggi, esiste poi, per l’azienda, la possibilità di richiedere incentivi sotto forma di credito di imposta (ma non solo) a fronte di spese di sanificazione riconosciute.
